CANNOBIO – 15.08.2017 – Tante promesse,
soldi zero. Il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella torna sulla questione della messa in sicurezza della statale 34 e, a pochi giorni dalla protesta contro il ministro Graziano Delrio, accusato di aver disatteso la promessa di sottoscrivere un accordo di programma sui lavori all’arteria internazionale, si fa sentire di nuovo. L’occasione è l’ufficialità, data nei giorni scorsi, dell’approvazione da parte del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) dello schema di Contratto di programma tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Anas. Si tratta del “patto” che mette nero su bianco le opere del quinquennio 2016-2020. Nel piano ci sono 23,4 miliardi di euro di interventi sulle strade statali. “Ma nessuno per la statale 34 – commenta Albertella –. Il tempo delle parole e delle promesse è giunto al termine. Alle nostre comunità, che rivendicano il sacrosanto diritto di percorrere la ss 34 in sicurezza, servono atti e risposte concrete che noi sindaci continueremo a chiedere ed in tal senso ho nuovamente scritto al Ministro, alla Regione e ad Anas per chiedere, ciascuno per la propria competenza e responsabilità amministrativa ed in coerenza con quanto annunciato nei mesi scorsi, di attivarsi con urgenza con l’assunzione dei necessari atti per inserire, nello schema di Contratto di Programma gli interventi definitivi per la messa in sicurezza della 34 da Cannobio a Ghiffa e comunque per assicurare le risorse necessarie alla realizzazione degli interventi ritenuti necessari ed improcrastinabili”. Risorse che si stimano in 94,5 milioni, una cifra per la quale l’unica nota ufficiale sinora arrivata da Roma parla di “approfondimenti mediante analisi di costi/benefici degli interventi”.
Nel piano pluriennale appena approvato, di 23,4 miliardi 10,4 sono per lavori di messa in sicurezza. L’intera somma, ripartita geograficamente, vede il 56% dei fondi destinati al sud, il 24% al centro, il 19% al nord Italia.