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BELLINZONA – 10.08.2017 – La “fame” di lavoro

spinge gli italiani sempre più verso la Svizzera. Lo dicono i dati trimestrali diffusi dall’Ufficio federale di statistica sul frontalierato. Il report del secondo trimestre 2017 ne attesta il numero complessivo a 322.028 unità, di cui 65.490 nel solo Canton Ticino, che rispetto all’anno scorso ha compiuto un balzo in avanti del 5,3%. La progressione trimestrale è dell’1,3%, in linea con la media federale. Il più grande bacino di lavoratori d’oltreconfine resta quello del Lemano e della regione di Ginevra, che ne conta 120.021 provenienti dalla Francia. Francia che è ampiamente la prima nazione “esportatrice” di lavoratori con 176.371 unità, seguita dall’Italia con 73.262, dalla Germania con 61.963, dall’Austria con 8.285.

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