LOSONE – 25.07.2017 – L’”incidente”,
avvenuto su un campo di calcio del Canton Ticino, aveva fatto scalpore in tutta la Svizzera, soprattutto per lo sciopero di una domenica. Un intero weekend senza calcio aveva acceso i riflettori sulla violenza contro gli arbitri mettendo in evidenza il gesto di un diciottenne di una squadra ticinese, che aveva colpito con un cazzotto al volto un coetaneo chiamato a dirigere una partita di calcio dilettantistico giovanile. Ora, a oltre due mesi di distanza, è arrivata la sentenza sportiva che punisce pesantemente quel pugno. L’autore, che peraltro s’era scusato, è stato squalificato per tre anni e potrà calpestare un prato verde solo nel 2020. La decisione è dell’associazione svizzera di calcio e contro di essa il diciottenne può appellarsi.