VERBANIA – 20.07.2017 – Ieri abbiamo dato notizia
delle reazioni alle dimissioni dell’assessore Monica Abbiati raccontandone i “difficili rapporti” con il sindaco. Su quell’argomento e a riguardo di quell’articolo riceviamo una richiesta di rettifica che, a norma di legge (art. 8 legge n. 47/1948) pubblichiamo.
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Spesso verbano24 mette in campo ricostruzioni che dal punto di vista tecnico sono approfondite e quindi utili alla comprensione dei problemi da parte dei cittadini; a volte però contengono ricostruzioni di situazioni non aderenti alla realtà e che finiscono per svilire la qualità dell'approfondimento, assumendo un punto di vista critico del mio operato.
Situazioni e letture che accetto di solito senza difficoltà.
Ma in questo caso la ricostruzione dell'aneddoto descritto è talmente estranea ai fatti e al mio atteggiamento (mai escluso nessuno), che finisce per ledere la mia immagine e, per questo, chiedo una rettifica perché non corrisponde al vero quanto riportato in quella parte dell’'articolo.
Il riferimento è alla frase:“L’aneddoto del 2016 legato alla visita verbanese della futura direttrice artistica Renata Rapetti, che avrebbe dovuto incontrare al teatro Marchionini, Vallone e Abbiati. Tardando queste ultime, il primo cittadino invitò a chiudere il cancello prima che cambiassero idea".
Silvia Marchionini
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Prendo atto della smentita sull’aneddoto del “cancello chiuso agli assessori”. Circa il fatto in sé, peraltro marginale rispetto alle vicende politiche delle numerose dimissioni (vecchie e nuove) della giunta verbanese, posso ribadire che la questione é nota e risaputa negli ambienti politici cittadini, anche all’interno del Partito democratico, e che ha riscontri oggettivi. La sua pubblicazione, che è fatta a fini di informazione e in maniera assoluta non di critica, esplica il concetto dei difficili rapporti personali tra sindaco e assessori, anche sulle vicende del Cem, per le quali l’assessore Vallone aveva a suo tempo anche minacciato via stampa le proprie dimissioni, poi rientrate. (m.p.)
