LOCARNO – 15.07.2017 – La Svizzera ha messo mano
al portafogli e lo sciopero è finito. La serrata protesta contro i 34 licenziamenti collettivi di operatori della Navigazione Lago Maggiore di nazionalità svizzera raggiunti da licenziamento collettivo (dal 1° gennaio 2018) ha avuto una svolta con l’intervento diretto del Canton Ticino e della città di Locarno. Il primo stanzierà 150.000 franchi, il secondo 50.000, che garantiranno i salari anche nel 2018, l’anno che sancirà la rivoluzione e la nascita di un consorzio di gestione per i laghi Maggiore e di Lugano.
La vertenza, che ha avuto anche episodi eclatanti come il doppio blocco navale ai traghetti italiani impiegati per non bloccare il servizio, non è esaurita. Queste garanzie per i lavoratori rossocrociati permettono loro di tornare al lavoro, ma restano le trattative sulla creazione del consorzio e sul piano industriale del futuro gestore.