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VERBANIA – 06.07.2017 – La prima delle tre serate

del “Verbania Street Art” targato Pro loco di Verbania è anche la chiusura di una lunga e dura polemica che ha squassato nei mesi scorsi i commercianti intresi. Al di là del nome e della formula, l’evento odierno è di fatto l’erede di “Intra by night”, gli otto appuntamenti del giovedì che l’associazione Intrainsieme (nata l’anno scorso) organizzò la scorsa estate in città.

Nei mesi scorsi, mentre si ragionava sulla seconda edizione di “Intra by night”, ci fu una sorta di sollevazione da parte di alcuni commercianti, critici verso i costi – ritenuti eccessivi – dell’evento e verso chi l’aveva curato e organizzato. La querelle scoppiò su Facebook, dove fu pubblicato il bilancio di Intrainsieme in seguito al quale sulle tastiere di pc e smartphone volarono commenti di diverso tipo che, dato di cronaca, rischiano ora seriamente di avere risvolti penali e civili.

Con Intrainsieme che s’è chiamata fuori dalla mischia, dopo una serie di incontri in cui ha svolto un ruolo decisivo anche il Comune, s’è arrivati alla soluzione della Pro loco che, anche sotto l’aspetto economico – quello che aveva creato problemi – è diverso.

La filosofia di “Intra by night” era quella di raccogliere una certa somma da tutti i commercianti affiliati (16.000 in totale) per cofinanziare le 8 serate (due sono state annullate per il maltempo) alle quali il Comune compartecipava con 10.000 euro.

“Verbania street art” riduce al minimo indispensabile l’esborso della generalità dei commercianti (circa 2.700 euro) pur mantenendo invariata la cifra messa sul piatto dal sindaco Silvia Marchionini.

Con una differenza: che in alcuni punti – non tutti – gli intrattenimenti musicali sono finanziati direttamente dai locali che poi ne beneficiano negli affari.

A prescindere dalla qualità e dalla gradevolezza della proposta, che è un dato soggettivo e che si misurerà con la partecipazione del pubblico in piazza, tra “Intra by night” e “Verbania Street Art” i cambiamenti sono essenzialmente due: a) 3 date anziché 8, b) il minor “rischio di impresa” dei privati a scapito dell’ente pubblico che, come spesso accade a Verbania, è il principale – talvolta l’unico – sostenitore di alcuni eventi turistici.

In linea generale, senza entrare nella diatriba tra le due fazioni, è la conferma di una certa individualità dei commercianti intresi che, come accadde con la fine di Intrasformazione anni fa, faticano a trovare quello spirito di corpo, quel fare squadra che altrove ha unito e unisce nel proporre eventi e manifestazioni di più alto livello.

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