VERBANIA – 12.06.2017 – Quattro vittorie

e un pareggio nella passerella “di piazza” della nobile arte. Sabato sera un migliaio di persone ha assistito, in piazza Ranzoni a Intra, alla riunione di pugilato “Match day” organizzata dalla Boxe Verbania, che ha visto i più forti pugili del club di casa ben disimpegnarsi contro avversari di livello. Applausi hanno accompagnato il primo match, quello in cui il 62 kg Riccardo Ermoli, categoria Junior, ha sfidato il ticinese Simon Anselmi della Boxe Locarno, piegandolo con un diretto destro nella seconda ripresa che ha indotto l’arbitro a interrompere anzitempo l’incontro per ferita del pugile svizzero. Lo stresiano Sergio Cusnir, categoria Youth 69 kg, gareggia con altrettanta aggressività, colpendo forte sin dalle prime battute tanto che il rivale di giornata, Mattia Fraccarolli della Verona Boxe Ring, è stato costretto al ritiro. Finisce in parità il match tra Kanlayakaew Kritchanachay, Youth di 57 kg, e Oussama Naim del Team Caloi Boxing. Dopo tre round molto tirati e avvincenti, i giudici decretano che i due abbiano pari punteggio. Ai punti, invece, Jennifer Sghedoni la spunta contro Sara Parrottino del Segrate nell’incontro femminile categoria Youth 54 kg. Idem per l’Elite 81 kg Ivan Zucco, che nel match clou contro il veronese Gega Aural va anche in un paio di occasioni vicino al successo per knock out.

Il club del leone dorato si gode i risultati di questo torneo e in attesa di organizzare il memorial Matteo Del Grosso per il quale la Boxe Verbania organizzatrice del torneo ha ottenuto il contributo comunale nell’ambito dei progetti del bilancio partecipato, ringrazia atleti pubblico e dirigenti. “Sono molto orgoglioso della società e del team, dei tecnici Giuseppe Castellano, Alessandro Mangino e Germano Bacchetta, dei dirigenti Gennaro Fidei, Alessandro Pettinà, Gerardo Morra Gerardo e Bruno Vicenzi”, commenta il maestro Andrea Zucco. “Ora ci concentreremo sul trofeo Guanto D’Oro a cui parteciperanno i migliori pugili d’Italia. Stiamo vagliando la possibilità di avere una sede all’altezza – conclude –. Sono certo che il maestro Del Grosso, che ci guarda da lassù, sarà molto felice dei suoi ragazzi”.