VERBANIA – 23.05.2017 – Si dichiara dimissionario

“lo ero già il 22 dicembre” e pronto a lasciare il timone del club a qualcuno “che sarà più fortunato di me e inizierà senza debiti e con una ritrovata credibilità”. All’indomani della retrocessione in Eccellenza, il presidente del Verbania Luigi Pedretti inizia a delineare il futuro del club. Ospite alla trasmissione di AzzurraTv “Dilettanti per dire”, ha annunciato ufficialmente che lascerà la presidenza. “L’avevo detto al consiglio direttivo prima di Natale – ha spiegato – e ne ero convinto al 90%”. Che ora è diventato 100% “per l’insulto ricevuto dal sindaco di Verbania Silvia Marchionini”. “Io e il direttore sportivo Vittorio Cammarosano siamo andati a gennaio a chiedere un contributo economico, che poi è stato di 15.000 euro, e io mi sono sentito dare dell’’intortatore’. Io non lo sono, lo saranno quelli con cui tratta lei…”. Nel tracciare i complicati rapporti con l’Amministrazione municipale, Pedretti s’è riferito anche a una imprecisata “promessa non mantenuta che mi aveva fatto il 17 maggio”.

Nell’intestarsi tutte le responsabilità della retrocessione “sono abituato a prendermele e a risponderne”, il presidente ha espresso rammarico per non aver sostituito prima l’allenatore Giampiero Erbetta. “Avrei dovuto farlo alla seconda di ritorno, quando mi accorsi che la squadra era demotivata e lui non l’aveva in mano. Invece ha pesato il grande lavoro che ha fatto nella ricostruzione della società e della squadra”. All’ex mister Pedretti ha riservato anche una frecciata. “Abbiamo consensualmente risolto il contratto e la scorsa settimana Erbetta mi ha mandato un messaggio di sollecito al pagamento. Paolucci (Silvio Paolucci, colui che l’ha sostituito, ndr) domenica dopo la retrocessione ha stracciato il contratto dicendo di non volere più niente”.