CERNOBBIO – 20.05.2017 – Un teschio sfondato,
resti umani, armi bianche e ordigni probabilmente risalenti alla seconda guerra mondiale. È questa la macabra scoperta fatta da alcuni sommozzatori verbanesi nelle acque del Lago di Como. La scorsa settimana un socio dell’associazione Sub Verbania e uno del gruppo Pinguin Power di Vacciago di Ameno si sono immersi nelle acque del Lario, a Cernobbio. Ai piedi della rupe del Pizzo, a circa quindici metri di profondità, si sono imbattuti in resti umani, segnalando il ritrovamento alle forze dell’ordine. Ieri pomeriggio una squadra del Nucleo sommozzatori dei carabinieri di Genova s’è recata sul posto, riportando a galla le ossa umane insieme a baionette, accette e coltelli, delimitando invece alcuni ordigni che dovranno essere bonificati in un prossimo intervento dai sommozzatori sminatori della Marina militare. I militari hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Como per le valutazioni del caso.