MONTEBELLUNA – 12.04.2017 – Via libera ai rimborsi
di Veneto Banca. Il cda di Montebelluna ha ratificato ieri l’offerta di transazione sui contenziosi per quei soci “beffati” dalla maxisvalutazione del valore delle azioni. Nonostante non sia stato raggiunto l’80% annunciato come soglia minima, l’istituto di credito ha scelto di liquidare con 248,5 milioni di euro complessivi i 54.374 soci che hanno detto “sì”, garantendo entro il 18 aprile l’accredito delle somme sui conti correnti. La percentuale di adesione è stata in totale del 72%, con una punta del 78% in Piemonte, dove le azioni sono state vendute dagli sportelli della rete ex Banca popolare di Intra. L’accordo è accolto dalla banca come una boccata di ossigeno perché neutralizza potenziali rischi di contenzioso legale per 1,5 miliardi di euro. A proposito di contenzioso, mentre si tratta con i circa 200 soci cosiddetti “scavalcati” (coloro che avevano chiesto alla banca di vendere le azioni e che hanno ricevuto un diniego nonostante altri, giunti dopo, ce l’abbiano fatta), resta da capire quanti tra il 28% degli azionisti che non hanno aderito all’offerta del “mini-rimborso” possa intraprendere un’azione legale, civile o di fronte all’arbitro finanziario.