CANNOBIO – 29.03.2017 – La statale 34 del Lago Maggiore
potrebbe riaprire martedì prossimo. È questa la data ufficiosa per veder di nuovo trafficabile la litoranea interrotta dal 18 marzo a causa di una frana staccatasi dal versante roccioso in località Carmine e che, nella caduta, ha provocato la morte di un motociclista di passaggio. Quella che al momento è solo una previsione, è l’opzione più ottimistica e sconta due fattori che non sono prevedibili. Il primo è il bel tempo e la garanzia che la pioggia non cadrà a rallentare i lavori già penalizzati la scorsa settimana nei giorni in cui sul Verbano s’è sfogata una perturbazione temporalesca. Il secondo è il via libera di Anas, legato alla sicurezza della zona della frana nella seconda fase dei lavori.
A valle della “34”, infatti, stanno ora operando le ditte incaricate d’urgenza dal comune di Cannobio. Oggi, anche grazie all’utilizzo di un elicottero, sono iniziate le operazioni di posa di alcune protezioni che, se non ci saranno intoppi, si concluderanno nel weekend. A quel punto toccherà a Anas intervenire con l’installazione della nuova rete paramassi. Se per posarla sarà sufficiente utilizzare una sola corsia di marcia, si istituirà il senso unico alternato per ancora una settimana. Diversamente, se per la sicurezza degli operai e dei mezzi in transito sarà indispensabile occupare l’intera carreggiata, lo stop forzato si protrarrà per altri sette giorni. “Decideremo sabato pomeriggio – afferma il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella –. Anas effettuerà un sopralluogo e ci dirà se sussistono le condizioni minime per aprire la strada”.
In questi giorni, intanto, procedono i collaudi dei punti di statale oggetto dei lavori di ampliamento della sede stradale condotti dal 2014 a oggi. Nella zona tra Carmine e Cannobio sono stati posati una dozzina di ponti che hanno permesso di ampliare la carreggiata.