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VERBANIA – 27.03.2017 – Il suo volto sta facendo

il giro d’Italia e dall’ospedale Santo Spirito di Roma, dove è stata ricoverata in osservazione, racconta la sua storia e quel gesto istintivo che le valgono plausi e riconoscimenti. Lei è Rita Sverdigliozzi, vicequestore aggiunto della polizia di Stato, dirigente della squadra Mobile di Pisa e già – al suo primo incarico – responsabile del commissariato di Omegna capo della Mobile di Verbania. Domenica la donna, che è originaria del Molise e che è al suo primo mese di gravidanza, si trovava a Roma per un corso di formazione interno. Seduta in auto viaggiava in via Anastasio, in zona Vaticano, ha visto avvicinarsi uno scooter il cui autista, con fare sospetto, scrutava all’interno del mezzo. Una volta ferma al semaforo ha scorto il giovane infrangere il vetro del finestrino del passeggero con la punta del trapano e afferrare la borsa. La poliziotta ha agito d’istinto, s’è sporta verso il finestrino in frantumi e ha afferrato la borsa. Lo scippatore, strattonato, è caduto a terra dando il tempo a Sverdigliozzi di raggiungerlo e di gettarsi sopra di lui per immobilizzarlo. Pochi istanti dopo un mezzo della polizia di passaggio s’è fermato e ha completato l’arresto. Le condizioni di salute del vicequestore aggiunto sono buone: il bambino che porta in grembo è incolume e la donna se la caverà con un po’ di riposo a causa di una microfrattura alle costole. La sua vicenda, intanto, fa il giro d’Italia e racconta un bel esempio di prontezza di riflessi e senso del dovere.

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