VERBANIA – 21.03.2017 – Un milione di ricavi
non dichiarati, 1,9 milioni di costi non deducibili, 638.000 euro di crediti d’imposta indebiti e Iva evasa per circa 708mila euro. Accusato d’essersi indebitamente intascato 1,6 milioni di euro, un commercialista verbanese è ora sotto inchiesta. La Procura di Verbania ha chiesto e ottenuto un sequestro preventivo di beni per 300.000 euro nei confronti di un commercialista locale iscritto (ora sospeso) all’albo dei dottori commercialisti di Milano, attivo anche in Friuli Venezia Giulia e in Sicilia e conosciuto come “volto” televisivo di emittenti lombarde dagli schermi delle quali offriva, insieme a altri associati, consulenze in materie tributaria e societaria. Il professionista, già sottoposto in autunno a un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari eseguito in una struttura protetta dove è ricoverato, è considerato dagli inquirenti un esperto nell’alterare bilanci e dichiarazioni e, simulando crediti inesistenti, nel chiedere compensazioni per abbattere il monte delle tasse da pagare. Chiamato in causa da procedimenti in più tribunali d’Italia era già finito nel mirino dellla polizia tributara della Guardia di finanza di Verbania – le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Fabrizio Argentieri – già dall’estate del 2015 per reati commessi tra il 2012 e il 2015.