LOCARNO – 17.03.2017 – Nessuna responsabilità penale,
né da parte dei bagnini, né da parte della mamma che l’aveva in custodia. È questo l’esito dell’indagine avviata dalla magistratura ticinese a seguito dell’incidente in cui il 19 agosto scorso perse la vita, annegando al Lido di Locarno, un bambino di quattro anni e mezzo. Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze e hanno visionato i filmati delle telecamere a circuito chiuso della videosorveglianza, riscontrando che i bagnini e i soccorritori operarono con tempestività e secondo le corrette procedure. Né si può imputare l’omesso controllo alla mamma, ragione per cui l’inchiesta è stata abbandonata.