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ponte fondotoce

VERBANIA – 12.03.2017 – I lavori sono iniziati

nei giorni scorsi ma il cronoprogramma dovrà tenere conto della presenza della Riserva naturale di Fondotoce, che fa parte del Parco del Ticino. La pista ciclo-pedonale Suna Fondotoce, almeno nel primo tratto sino alla località Tre Ponti (con partenza dal ponticello in legno sul canale, nella foto), sarà realtà probabilmente nel 2018 grazie al cantiere aperto da Interstrade spa e Martino srl, vincitrici con il 18,24% di ribasso della gara bis (una prima s’è chiusa con la rinuncia dell’assegnatari provvisoria, che ha avviato un contenzioso legale col Comune) che aveva come base d’asta 1,3 milioni. Gli operai hanno scelto come base di cantiere uno slargo esterno alla ss34 in località Canton Magistris, a Fondotoce, e da lì hanno iniziato con i primi interventi di scavo e taglio piante. Dovranno fare in fretta perché possono muoversi liberamente lungo tutta la sponda del Lago Maggiore solo sino al 31 marzo. Con il 1° aprile – e sino al 31 ottobre, salvo deroghe – scatta la norma che, per tutelare il passaggio degli uccelli migratori nella Riserva, impedisce qualsiasi lavorazione nell’area della Zps (Zona di protezione speciale). In termini concreti, per la pista ciclo-pedonale significa che durante tutto il periodo primaverile e estivo non si potranno collocare i pali in quei tratti nei quali la ciclabile sarà a sbalzo sul canneto e sulla sponda occidentale del Verbano. Sono quindi da valutare i tempi di consegna dell’opera, che da contratto sono fissati in 210 giorni ma che, con queste limitazioni, andranno rivisti.

Il primo lotto della ciclo-pedonale Suna-Fondotoce viene da lontano. Inserita tra i progetti dell’ambizioso Piano territoriale integrato presentato alla Regione sotto la giunta Zanotti, è stato scelto come obiettivo strategico della giunta Zacchera quando la stessa Regione ha drasticamente ridotto i finanziamenti annunciati. Assegnato il contributo, c’è stata la lunga trafila del progetto e delle autorizzazioni. Ma non è finita perché la giunta Marchionini attende la conferma del finanziamento del Piano nazionale periferie per completare l’opera con il secondo lotto Tre Ponti-Suna.

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