STRESA – 10.03.2017 – Il Vco punta sul turismo green.
È stata la mobilità elettrica la protagonista ieri del convegno di Federalberghi “Prospettive di turismo elettrizzante” tenutosi al Grand Hotel et des Iles Borremées. Dopo il saluto di Gian Maria Vincenzi, presidente di Federalberghi, è seguito l'intervento dell'amministratore dell’azienda Ri-volt di Alessandria Matteo Modica, che ha illustrato le novità in tema di mobilità elettrica su terra. All'incontro è l’intervento anche l’Ingegner Mark Wüst che ha parlato (guarda l’intervista) di barche elettriche e in particolare del catamarano solare da lui realizzato che solca da alcuni anni anche le acque del Verbano, il partyboat “La Zattera”. Il presidente di Turismo Alpmed Luigi Barbero ha illustrato i progressi del portale di promozione turistica regionale “Bookingpiemonte”. “Ci piacerebbe che il turismo da noi diventasse più green – ha detto Anna Maria Di Sessa, direttrice di Federalberghi (guarda l’intervista) – con più bici e auto elettriche, migliore assistenza con colonnine dedicate alla mobilità elettrica. Con l'esperienza dei paesi scandinavi e della vicina Svizzera iniziamo ad avere richieste da parte dei turisti di una mobilità elettrica”.
Wust ha illustrato i dettagli del catamarano da 14 metri (per 60 passeggeri) progettato per il turismo per avere una navigazione silenziosa. In Italia ce ne sono solo tre, due a Venezia e uno sul Lago Maggiore. “Federalberghi si occupa anche di mobilità – ha detto Vincenzi –, perché gli albergatori per fare un turismo moderno devono offrire anche benessere e natura”.
“È importante l'efficientamento energetico nelle strutture alberghiere perché prevenire è meglio che curare – ha detto il consulente di Federalberghi, l'ingegner Marco Veronesi –. Bisogna innanzitutto far funzionare correttamente ciò che già esiste. Quasi tutti gli impianti che visiono sono anche molto recenti, ma il controllo e la gestione sono minime e da ciò deriva il mancato risparmio”. Allineato a questa opinione anche l'ingegner Sergio Strata (guarda l’intervista): “Gli impianti centralizzati sono troppo rigidi nella loro gestione – ha detto – e quindi costringono a riscaldare completamente l'albergo anche quando ci sono pochi ospiti, oppure tenere le camere spente fino all'ultimo momento con situazioni poco confortevoli per il cliente che poi non frequenta volentieri la struttura. Occorrono sistemi di riscaldamento flessibili”. Al termine del convegno è stato possibile provare biciclette elettriche, auto e segway.
Mary Borri