1

sede provincia

VERBANIA – 09.03.2017 – È qualcosa più

di un grido d’allarme o di una protesta. L’altro ieri il presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Stefano Costa, ha presentato alla Procura di Verbania, alla prefettura e alla sezione regionale della Corte dei conti un esposto cautelativo che chiede di indagare sull’esistenza di “condotte illecite omissive e/o commissive”. Si tratta di una fortissima provocazione, concordata con l’Upi – Unione delle Province italiane, che ha lo scopo di stanare il governo centrale che non attribuisce agli enti locali le risorse finanziarie per assolvere alle proprie funzioni istituzionali.

Già nell’ultimo Consiglio provinciale Costa aveva detto a chiare lettere di non essere in grado di approvare il bilancio perché era in fortissimo deficit, provocato dai continui tagli e da prelievi forzati, non ultimi l’imposta provinciale di trascrizione (quella che si paga nella compravendita di autoveicoli) , l’addizionale sui rifiuti e la percentuale sull’rc auto. Costa parla di una “situazione economica insostenibile” e ricorda che gli enti provinciali devono provvedere a compiti quali “la costruzione, gestione e manutenzione della rete stradale provinciale; la costruzione, gestione e manutenzione degli edifici per l’edilizia scolastica per  le scuole secondarie superiori; la tutela e valorizzazione dell’ambiente”. “A fronte di tali funzioni, però, oggi le Province si trovano a dover dichiarare la loro ‘impotenza’ – scrive Costa –, non certo per cattiva volontà o imperizia tecnico-amministrativa, ma solo e soltanto per la carenza delle risorse finanziarie”.

L’esposto ha anche la funzione di sgravare amministratori e dipendenti da responsabilità che non ritengono loro perché, per esempio, nel caso di un incidente mortale provocato dalla mancata manutenzione di una strada, la responsabilità – civile e penale – sarebbe dei dipendenti.

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.