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assegno

STRESA – 06.03.2017 – Il proprietario era sicuro

che i suoi soldi fossero al sicuro in banca, dal momento che l’assegno l’aveva ancora in mano lui. In realtà, a sua insaputa, era stato truffato e “alleggerito” di 19.000 euro. È questo l’importo della truffa patita da un cittadino dell’est Europa residente a Stresa che nelle scorse settimane s’è dimostrato interessato a acquistare una Range Rover 3.000 messa in vendita on-line sul sito autoscout.it. dopo scambi di e-mail e telefonate con l’inserzionista – una 36enne residente in Puglia – aveva quasi chiuso l’affare. Restava da superare la diffidenza dell’interlocutrice che, scettica sulle sue disponibilità economiche, gli aveva chiesto come “atto di fede” la predisposizione di un assegno circolare a lei intestato del valore di 19.000 euro. L’acquirente s’è così recato nella filiale della sua banca, ha ordinato l’assegno e quando l’ha ritirato l’ha scannerizzato e spedito per e-mail in Puglia. Non ricevendo risposta e ritenendo sfumata la trattativa, è tornato in banca per annullare l’assegno, presentandolo personalmente ma scoprendo che era stato incassato. Il come l’hanno ricostruito i carabinieri della locale stazione comandata dal maresciallo James Lui, che sono risaliti a un ufficio postale del Milanese nel quale l’assegno, stampato evidentemente con un alto grado di precisione e contraffazione, era stato posto all’incasso. La donna è stata denunciata per truffa aggravata.

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