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cane abbaia

VERBANIA – 06.03.2017 – Non solo abbaiare

è un diritto dei cani, ma quei cani a Intra abbaiavano solo nei primi mesi in cui s’erano trasferiti nel quartiere. Destinatari di un decreto penale di condanna per disturbo del riposo e dell’attività delle persone, i frontalieri Ivano Frattini e Erasmo Caccavale sono stati assolti dal tribunale di Verbania. Il giudice Marta Perazzo ha stabilito che il fatto non costituisce reato. E quel fatto, che tanto fece discutere – con numerose segnalazioni e esposti – i residenti della zona tra via Franzosini, viale San Giuseppe, via dei Pioppi e via Falcone, erano i guaiti degli animali posseduti dai due imputati. Le famiglie Frattini e Caccavale s’erano trasferite nel nuovo complesso immobiliare di via Franzosini (due file di case schiera sorte sul terreno di una ex azienda floricola) nell’autunno del 2014, appena la costruzione era stata completata. Da allora e sino al marzo del 2015 i residenti nel quartiere avevano lamentato i rumori dei cani, chiamando più volte la polizia municipale. Proprio la testimonianza di un ispettore, che anche fuori servizio s’è recato almeno una decina di volte sul posto, ha in parte orientato la sentenza. I cani – ha riferito – solo in un paio di occasioni abbaiavano, ma alla presenza di persone di passaggi: bambini, il postino, sconosciuti… Quello dell’occasionalità, unito a una recente sentenza del tribunale di Cento che afferma il diritto agli animali a abbaiare, è stato ciò che ha spinto lo stesso pubblico ministero Anna Maria Rossi a chiedere al giudice Marta Perazzo l’assoluzione. Tesi confermata dalla difesa, rappresentata per entrambi dall’avvocato Loredana Brizio, che ha anche sottolineato la totale mancanza di dolo perché mai i suoi assistiti hanno abbandonato i cani o lasciato che guaissero quando sono giunte lamentele.  

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