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VERBANIA – 17.02.2017 – La scheda sim

era intestata a lui ma quel telefono non lo ha ricettato. Il tribunale di Verbania ha assolto dall’accusa di ricettazione Salvatore Miranda, un uomo sulla sessantina accusato di aver avuto nella propria disponibilità un cellulare il cui furto era stato denunciato nel 2014. La proprietaria ne perse le tracce alla discoteca “La Rocca” e ne denunciò la scomparsa ai carabinieri. Qualche tempo dopo lo smartphone diede segni di vita quando qualcuno lo utilizzò inserendovi una nuova sim card. Che era quella appunto intestata a Miranda, come appurarono i militari che, tuttavia, non ritrovarono mai il telefonino. Ciononostante l’uomo è finito a processo. Il suo avvocato, Annalisa Paparella, ha sottolineato come il suo assistito non avesse in uso il cellulare e che non è nemmeno compatibile una sua presenza, data l’età, in una serata in discoteca. Tesi, questa, accolta dal giudice Rosa Maria Fornelli, che ha respinto la richiesta di condanna a 6 mesi e 200 euro a multa mandandolo assolto.

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