VERBANIA – 12.02.2017 – In tasca avevano
le chiavi di tre automobili rubate e il telecomando del cancello di un’abitazione depredata. Ricettazione è il reato per il quale sono stati condannati Maurizio Quartararo, 23enne originario di Palermo ma domiciliato a Novara; e Said El Hani, 27 anni, nato in Marocco e residente a Cassano allo Ionio, nel Cosentino. Il primo ha subito una pena di 3 anni e 900 euro di multa, il secondo 2 anni e 600 euro di multa.
I due, insieme a un minorenne, viaggiavano all’alba del 6 marzo 2014 – all’incirca alle 3 – a bordo dell’auto di Hicham Brach, marocchino residente a Galliate. Giunti a Arona incrociarono una pattuglia di carabinieri, che intimò loro l’alt. Il veicolo non si fermò subito e i militari dovettero inseguirlo. Una volta fermato i carabinieri perquisirono gli occupanti. Quartaro e il minorenne avevano in tasca le chiavi di una Bmw 320d rubata a Magenta il 25 febbraio e di una Mitusbishi Pajero sottratta a Borgomanero il 3 marzo. I due veicolo furono trovati nella perquisizione domiciliare effettuata, a Galliate, nell’abitazione di Quartararo, dove furono rinvenuti anche le chiavi di una Volkswagen Polo – e il telecomando del cancello condominiale del proprietario – rubata il giorno prima a Arona.
Per i fatti di quella sera, stralciata la posizione del minorenne, affidata al competente tribunale, sono andati a processo, sia Quartararo, sia El Hani – entrambi condannati – ma anche Brach. L’autista s’è detto estraneo ai fatti e ha spiegato di aver dato un passaggio al connazionale, incontrato casualmente e che non conosceva, e che con lui salirono i due italiani. Il giudice Rosa Maria Fornelli l’ha assolto.