1

albertella g d

CANNOBIO – 06.02.2017 – Un bilancio da 12,7 milioni

di cui 1,8 di investimenti. Sono questi i numeri di Cannobio, il cui Consiglio comunale nei giorni scorsi ha approvato il bilancio preventivo del 2017. Nel conto economico la parte relativa alle tasse è invariata, e non solo per quei tributi bloccati dallo Stato (che però riduce sempre più le risorse trasferite) nei rincari, ma anche per i servizi a domanda individuale. L’esecutivo guidato dal sindaco Giandomenico Albertella vanta “un’oculata gestione del bilancio che ci consente di dare continuità all’erogazione di servizi di qualità a favore delle fasce più deboli e degli anziani, dei giovani, delle scuole, del turismo e dell’economia e della cultura”,  sottolinea il primo cittadino.

Dall’Imu entrano 1,9 milioni, di cui 350.000 vanno allo Stato; l’addizionale comunale Irpef porta nelle casse 195.000 euro; la tassa rifiuti 1,4 milioni; il canone per l’occupazione del suolo pubblico 310.000; l’imposta di soggiorno 160.000 euro.

Oltre alla gestione corrente, Cannobio ha varato un piano degli investimenti da 1,8 milioni, di cui il 40% circa per opere già avviate l’anno scorso, come la nuova rotonda di Traffiume e la messa in sicurezza del versante montuoso (400.000 euro), la ristrutturazione dell’ex asilo da adibire a nuova caserma dei carabinieri (275.000 euro più 100.000 per le facciate). La novità è la messa in sicurezza dell’innesto della Provinciale per la Cannobina e il primo lotto del rifacimento dell’acciottolato in via San Vittore (100.000 euro). Sono inoltre previsti sentieri e percorsi per 40.000 euro, pavimentazioni e acciottolati per 100.000, lavori alle scuole per 150.000, il parcheggio di Carmine inferiore per 50.000, il nuovo magazzino comunale per 350.000. 

Nella foto Giandomenico Albertella

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.