GHIFFA – 03.02.2017 – Un volume d’affari
vicino al mezzo milione, 40.000 euro di Iva evasa, quasi settemila di imposta di soggiorno non versata. Sono questi i numeri del resort abusivo scoperto la scorsa estate dalla Guardia di finanza di Verbania a Ghiffa. Nel centro lacustre un imprenditore italiano residente in Lichtenstein aveva riadattato un complesso immobiliare a struttura turistica d’eccellenza vista lago, con 14 appartamenti e 6 stanze doppie, piscina e servizi annessi. Veniva pubblicizzato su internet a una clientela fatta solo di stranieri, soprattutto tedeschi, che pagavano (anche con prezzi al di sotto di quelli di mercato) tramite bonifici estero su estero rendendo il resort totalmente invisibile al fisco. Era una vera e propria azienda, con un dipendente totalmente in nero e due (cameriera e giardiniere) fatti passare per collaboratori familiari, che però non risultava tale.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il giro d’affari. Dal 2012 circa 500 turisti hanno soggiornato a Ghiffa, creando un potenziale fatturato di 447.192,35 euro, di cui 40.653,85 sarebbero dovuti essere di Iva da versare allo Stato. Il comune avrebbe dovuto percepire anche 6.867,64 euro di imposta di soggiorno.