1

bolongaro cristina

BROVELLO C. – 02.02.2017 – L’ex sindaco di Brovello Carpugnino

è agli arresti domiciliari. Oggi i carabinieri hanno notificato a Cristina Bolongaro, sino allo scorso novembre primo cittadino del paese del Verbano, il provvedimento di custodia cautelare diventato definitivo dopo la pronuncia della Cassazione. A una prima richiesta di custodia cautelare avanzata dal procuratore capo di Verbania, Olimpia Bossi, il gip rispose con un diniego. La Procura si rivolse al tribunale del Riesame di Torino, che lo concesse incontrando a sua volta il ricorso in Cassazione della diretta interessata. La Suprema Corte l’ha respinto e, quindi, la misura è diventata definitiva.

Quarantasette anni, di professione avvocato, Bolongaro è indagata per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Secondo la Procura, nella sua qualità di sindaco, avrebbe falsificato (sono indagati anche il suo vice e un consigliere) il registro sul quale il convivente avrebbe dovuto firmare in Comune le presenze giornaliere dei lavori socialmente utili. Si tratta della “messa alla prova”, un percorso che permette di sospendere il procedimento penale e, adempiuti i propri obblighi, di estinguere il reato.

L’inchiesta era partita a inizio 2016 e il “caso” era diventato di dominio pubblico nel mese di luglio, quando i carabinieri della sezione di pg erano entrati in municipio sequestrando i documenti e notificando gli avvisi di garanzia ai quattro indagati.

Bolongaro non s’era subito dimessa, aveva scelto di astenersi da ogni atto ma, a novembre, le dimissioni in massa dei consiglieri avevano portato allo scioglimento del Consiglio comunale. Brovello attualmente è retto dal commissario prefettizio Giuseppe Minissale, che l’accompagnerà sino al voto previsto in primavera. 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.