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VERBANIA – 01.02.2017 - Tre restano in carcere,

uno è ai domiciliari. Il Gip del tribunale di Verbania ha respinto tre delle quattro richieste di scarcerazione avanzate dai difensori delle persone arrestate giovedì scorso dalla polizia nell’ambito dell’operazione “Cash for crash” sul traffico e riciclaggio di auto rubate e su plurime frodi assicurative.  L’unico a beneficiare dell’attenuazione delle misure cautelari è Carmelo Stuppino, la cui istanza – presentata dall’avvocato Gabriele Pipicelli – è stata accettata. Respinte quella del fratello Daniele, di Andrea Pirozzini e Davide Zenoni. Il primo è assistito dall’avvocato Domenico Capristo, il secondo dall’avvocato Riccardo Sappa, i quali possono impugnare l’ordinanza al tribunale del Riesame di Torino. Secondo il magistrato nei loro confronti, oltre al pericolo di reiterazione del reato già contestato nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, esiste anche il pericolo che, se rimessi in libertà, gli indagati possano inquinare le prove.

L’inchiesta, nata due anni fa da alcune pratiche di rimborsi assicurativi per sinistri stradali sospette, s’è allargata al filone dell’immatricolazione dall’estero e della vendita in Italia di automobili di medio-alta cilindrata che in realtà erano state rubate. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di e alla truffa.

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