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VERBANIA – 30.01.2017 – Un aumento solo per pochi

“colletti bianchi” e che penalizza i lavori della sanità meno pagati del Piemonte. A meno di due mesi dallo sciopero del 7 dicembre il sindacato torna sui problemi di organico/stipendio dell’Asl Vco. In una nota ufficiale la FIals critica le proposte della direzione generale uscite dopo lo sciopero. La richiesta sindacale è di investire risorse economiche nei passaggi di fascia. “Per la direzione, invece, godrebbero del passaggio economico solo il 40% circa del personale in servizio compreso quello in comando – si legge nelle nota –, poiché le risorse da destinare nella proposta aziendale verrebbero spese per garantire un salario più elevato ad un gruppo ridotto di lavoratori (quadri/posizioni organizzative) inquadrati prevalentemente nelle categorie più alte e nel ruolo amministrativo”.

“I lavoratori dell’Asl Vco, dati alla mano, sono i più penalizzati del Piemonte”, scrive la Fials, riconducendo questa situazione a “scelte scellerate del passato e in parte anche del presente” e spiegando che infermieri, operatori socio-sanitari e impiegati percepiscono 200-300 euro in meno dei colleghi pari ruolo della regione. Da qui il verificarsi di una “situazione drammatica per le gravi sofferenze, vecchie e nuove, del servizio rivolto ai cittadini”.

La trattativa riprenderà l’8 febbraio con un incontro a Omegna ma l’avvertimento è giù chiaro: “se non ci saranno riscontri concreti come sindacato indiremo e organizzeremo ulteriori forme di lotta volte a garantire i diritti dei lavoratori e il sacrosanto diritto -prevenzione e cura- di qualità per gli utenti”.

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