VERBANIA – 25.01.2017 – È iniziato oggi
il nuovo corso del Consiglio provinciale del Vco. A metà del mandato del presidente Stefano Costa, l’assemblea s’è rinnovata e dalle urne è uscito un diverso assetto, con la maggioranza del Pd scesa da 6 a 5 consiglieri (su 10), con l’ingresso della cosiddetta “lista dei sindaci” con 2 componenti e con il calo da 4 a 3 degli esponenti del centrodestra. La seduta d’insediamento è stata aperta dalla convalida degli eletti: Rosa Rita Varallo (capogruppo), Riccardo Brezza, Gianni Morandi, Fabio Pizzicoli e Silvia Tipaldi per il primo gruppo; Rino Porini (capogruppo) e Giandomenico Albertella per il secondo; Luigi Spadone (capogruppo), Fabio Basta e Mario Geraci per il terzo.
Sbrigate le formalità e dedicato un pensiero – proposto dal domese Basta – ai soccorritori morti ieri nell’elicottero del 118 precipitato in Abruzzo, Costa ha illustrato il suo programma, che tiene conto del “no” al referendum del 4 novembre e al futuro che potranno avere questi enti, destinati a sparire nella proposta del governo Renzi ma rimasti in costituzione. “È un momento in cui ci si debbono porre interrogativi e fare riflessioni”, ha esordito ricordando le difficoltà economiche che attanagliano l’ente. “A oggi non siamo in grado di proporre il bilancio del 2017 in pareggio”, ha anticipato ricordando le deleghe ricevute dalla Regione nell’ambito della specificità e l’attività svolta nonostante la dieta che ha portato i dipendenti a scendere da 250 a 115. Le notizie positive sono il ritorno agli investimenti, in particolare nelle manutenzioni e nell’edilizia scolastica. Il programma è stato votato dalla maggioranza con l’astensione dei gruppi di minoranza, che hanno rimarcato le criticità, lo scarso interesse del governo verso le Province sottolineando che gli intendimenti sono buoni ma, viste le casse, da “libro dei sogni”.
Con gennaio la Provincia ha perso anche il segretario generale. Antonella Mollia, arrivata da pochi mesi, ha accettato l’incarico alla Provincia di Vercelli. Il posto è vacante e, al momento, lo occuperà a scavalco – da domani – il segretario generale di Arona (ex di Verbania) Corrado Zanetta.
Il consigliere Porini, veterano dell’assemblea provinciale, ha depositato un ordine del giorno che mira a ridare dignità alle Province chiedendo al governo il ripristino delle elezioni dirette da parte dei cittadini.