VERBANIA – 22.01.2017 – Persa la causa civile
(con aggravio di costi) rischiano il pignoramento della casa. Va avanti a carte bollate la lite economico-calcistica tra l’ex senatore della Lega Nord Enrico Montani – con la moglie Francesca Pangallo – e Massimo Inserra, ex presidente del Verbania calcio. Una lite nata attorno a un pallone e dentro a un rettangolo verde con al centro i colori biancocerchati.
Nasce tutto nell’estate del 2015. Il Verbania, retrocesso dall’Eccellenza e con una richiesta di fallimento appena respinta, sta per scomparire. Montani-Pangallo, proprietari della società, non hanno le risorse finanziarie per iscrivere la squadra e iniziare il torneo di Promozione. Si fa avanti, interessato, Inserra, compagno del consigliere comunale Stefania Minore, che con Montani condivide da poco la militanza nel Carroccio. Inserra si impegna a gestire il club per tutta l’annata e a anticipare il denaro necessario per l’iscrizione. L’accordo è messo nero su bianco con una scrittura privata il 24 luglio 2015: Inserra presterà ai Montani 24.000 euro da restituire senza interessi in 11 rate da 2.200 euro a partire dal 20 settembre. La prima rata non viene versata e parte subito un’azione civile che sfocia in un decreto ingiuntivo del tribunale. I proprietari del Verbania si oppongono e parte la causa che s’è chiusa in settimana con una sentenza favorevole a Inserra che riconosce il credito di 24.000 euro (più gli interessi) e mette in carico ai Montani le spese legali, poco meno di 5.000 euro. Nel frattempo, dopo aver perso il ricorso che chiedeva l’assegnazione della matricola sportiva del Verbania (il giudice ha stabilito che il debito non era della asd Verbania ma personale dei Montani), Inserra ha già avviato le procedure per pignorare l’abitazione e altri immobili dei creditori.