TORINO – 21.01.2017 – Sempre meno Verbano Cusio Ossola
nei palazzi che contano. È in fase d approvazione il nuovo statuto della Fondazione Crt, uno dei due principali colossi del mondo delle Fondazioni bancarie – e quindi delle sovvenzioni a enti e soggetti privati – del Piemonte insieme alla Compagnia di San Paolo. Anche se le nuove norme varranno probabilmente dalle prossime elezioni e non del rinnovo imminente, chi esce penalizzato dalla riforma è il Vco, insieme alle altre realtà periferiche piemontesi. Finora nel consiglio di indirizzo, formato da 21 membri, uno spettava di diritto, in alternanza (sette anni l’uno, sette anni l’altro), alle province di Novara e Vco. Scaduto l’incarico del verbanese Marco Maierna, è in corso il settenato dell’esponente espresso dal Novarese. In futuro, quando i membri scenderanno da 24 a 18, ce ne sarà uno per l’intero quadrante Novara-Vco-Biella-Vercelli, quindi uno della Provincia Azzurra ogni 21 anni.
L’importanza della Fondazione Crt è data dai numeri. L’ente, nato all’inizio degli anni ’90 del ‘900 come erede della tradizione filantropica della Cassa di risparmio di Torino (fondata nel 1827, ora confluita in Unicredit), ha un patrimonio di 2,1 miliardi di euro e nel 2015 ha deliberato 38,1 milioni di erogazioni distribuendone effettivamente 53.