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tribunale13

VERBANIA – 19.01.2017 – Più che il quanto (la pena),

è rilevante il dove la sconterà. S’è chiuso oggi con il patteggiamento a 5 mesi e 10 giorni il “caso” della giovane napoletana agli arresti domiciliari a Verbania che il 23 dicembre scorso aveva chiamato i carabinieri autodenunciandosi per l’imminente evasione. Maria Carmela Scognamiglio, vent’anni, ha cumulato alcune condanne definitive per reati commessi a Napoli che sta scontando a casa della madre, trasferitasi al nord. La convivenza tra le due donne è, a dire della figlia, molto difficile. Anzi, impossibile, tanto che l’antivigilia di Natale fu lei stessa, esasperata, a chiamare il 112 chiedendo che la venissero a prendere perché stava per uscire di casa contravvenendo alle disposizioni del magistrato esternando anche propositi autolesionistici.

Quando i militari raggiunsero il condominio di Intra in cui vivono madre e figlia, trovarono quest’ultima nell’atrio con le valigie in mano. L’arrestarono in flagranza per evasione e l’accompagnarono in caserma. Il giudice, convalidando l’arresto, ha lasciato che sino a oggi trascorresse in carcere il tempo necessario a definire il reato contestato. E oggi, assistita dall’avvocato Alberto Beer, ha patteggiato 5 mesi e 10 giorni, che dovrà scontare di nuovo ai domiciliari, insieme alla madre.

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