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VERBANIA – 18.01.2017 – L’ordinanza anti-slot

non piace ai gestori, che portano i Comuni in tribunale. È una pioggia di ricorsi contro le ordinanze che limitano l’utilizzo dei videogiochi quella avviata dalla società Euroslot, che a inizio gennaio ha citato di fronte al Tar Piemonte gli enti i cui sindaci hanno firmato i provvedimenti restrittivi sulle macchinette. Cannobio e Verbania hanno già deliberato di resistere in giudizio, nominando un avvocato, ma non è escluso che la causa riguardi altri enti. L’Euroslot ritiene che le ordinanze siano illegittimi e anticostituzionali e contesta anche la validità della legge regionale sulle ludopatie. È proprio sulla base di questa, approvata a metà 2016 da Palazzo Lascaris, che i sindaci fondano la loro decisione di intervenire. Giovedì scorso s'è già tenuta l'udienza per decidere la sospensiva, cioè per - in attesa di entrare nel merito - congelare l'effetto dell'ordinanza. I giudici hanno respinto l'istanza di Euroslot.

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