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tabaccheria

VERBANIA – 17.01.2017 – Non ho i soldi con me,

vado a prenderli e torno, intanto lei mi faccia la ricarica… È questa, non nei termini esatti ma nella sostanza, la scusa che Maurizio Redento Pili, un uomo di origine sarda residente a Castelletto Ticino, ha usato per avere a scrocco un po’ di denaro. Nel settembre 2012 si presentò in una tabaccheria di Stresa chiedendo che gli fosse caricata una certa somma sulla carta poste-pay di cui era titolare. La tabaccaia attendeva che il cliente le desse il denaro. Questi, che non l’aveva con sé, prese come scusa una dimenticanza e, promettendo che sarebbe tornato di lì a breve, la invitò a proseguire lasciando come garanzia i propri documenti. Non vedendolo tornare e avendo già accreditato la somma, la tabaccaia presentò denuncia alle forze dell’ordine. In possesso delle generalità dell’uomo, i carabinieri non ci misero molto a identificarlo e a associarlo a un altro episodio, una tentata truffa, avvenuto a Belgirate. Rinviato a giudizio, è stato condannato dal tribunale di Verbania a 6 mesi e 300 euro di multa.  

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