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spazzaneve
VERBANIA – 10.12.2016 – Il piano anti-neve

del comune di Verbania è finito nel mirino delle minoranze e sui tavoli dei rappresentanti dell’anti-corruzione. Saranno il segretario comunale Giuseppe Testa e i funzionari Anac a doversi esprimere sui quattro affidamenti diretti che nelle scorse settimane hanno visto assegnati a alcune ditte locali i contratti per la salatura delle strade cittadini nel periodo invernale e per lo sgombero neve nel caso di precipitazioni nevose.

L’esposto è firmato dal consigliere Stefania Minore della Lega Nord, che ha preso in esame le procedure scelte, il 4 novembre, per affidare il servizio. Procedure che, denuncia, sono illegittime. Il primo rilievo è sulla decisione di spacchettare l’appalto che, avendo in totale un importo di 168.513,44 euro (Iva compresa), sarebbe dovuto passare da una gara vera e propria. Il Comune ha invece scelto di dividerlo per quattro, scendendo sotto la soglia di 40.000 euro entro cui si può trattare direttamente con le imprese. Gli importi dei singoli lotti sono 23.800, 34.564, 39.828,42, 29.932,93 (più Iva). Oltre a questa anomalia, le segnalazioni riguardano le ditte interpellate, la decisione di escluderne altre, la mancanza di un progetto, la mancanza della verifica dei requisiti. La segnalazione si conclude con l’invito a revocare tutte le gare e a procedere eventualmente con le sanzioni.

“In inverno c’è il rischio che all’improvviso nevichi”, commenta con sarcasmo Minore, riferendosi al motivo con il quale, negli atti “incriminati”, si giustifica il ricorso a questa procedura: “visto l’approssimarsi della stagione invernale si rende necessario affidare nell’immediato il servizio sopracitato”. 

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