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VERBANIA – 01.12.2016 – L’ex moglie l’aveva denunciato

per non aver versato gli alimenti, ma lui è stato assolto e il giudice ha disposto che lei paghi le spese processuali e lo risarcisca. Rientra tra i difficili rapporti di coppia e le acute liti che spesso accompagnano le separazioni – in maniera particolare se la coppia ha figli minorenni – la sentenza con cui, nel corrente anno, il tribunale di Verbania ha giudicato un ex marito residente in provincia. Accusato dalla ex moglie di non aver corrisposto per intero l’assegno mensile concordato di fronte al giudice nella sentenza di separazione, è stato processato su un’erronea interpretazione dei fatti. Nella denuncia, infatti, la moglie lamentava di non aver ricevuto la cifra a lei destinata, quando in realtà nella separazione l’unico assegno dovuto era per il mantenimento di un figlio. L’aver in qualche modo “tratto in inganno” la Procura e chi condusse le indagini è stato un motivo sufficiente, per il giudice, a giustificare un risarcimento. L’ex marito, pienamente assolto, s’è visto assegnare una somma superiore ai 4.000 euro, ai quali la donna deve aggiungere i costi sostenuti da lui per difendersi. 

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