VERBANIA – 22.11.2016 – Serata di informazione
o “marchetta” elettorale referendaria? Divide e diventa argomento di scontro l’incontro pubblico che ieri sera a Palazzo Flaim ha visto il sindaco Silvia Marchionini, il presidente della Provincia Stefano Costa e l’onorevole Enrico Borghi presentare gli esiti del "Bando periferie" del governo, che porterà a Verbania otto milioni di euro per alcuni progetti a Fondotoce tra cui, i principali, il completamento del Movicentro (il parcheggio della stazione ferroviaria, eterna opera incompiuta) e il secondo lotto della pista ciclopedonale Fondotoce-Suna.
Nelle intenzioni delle istituzioni doveva essere per i presenti – una settantina in tutto, il massimo della sala – l’occasione per conoscere queste novità. Per le minoranze di Verbania, che fanno leva sulla data dell’incontro, cioè a ridosso del referendum del 4 dicembre, è uno spot. “È l’ennesima mancanza di condivisione. Se il finanziamento è sicuro, perché non ci hanno fornito il punteggio ottenuto? Quale modalità di finanziamento abbiamo ottenuto? Solo della progettazione o anche la copertura dei costi della procedura di gara e affidamento lavori? – dice Stefania Minore della Lega Nord –. Marchionini a una nostra mail spedita come accesso agli atti per ottenere la certezza del finanziamento non ha risposto e questo vale a un’incertezza: per noi è solo propaganda”.
“Pensavamo che venisse comunicato il definitivo progetto del Movicentro, non solo nel primo lotto – scrive il Movimento 5 stelle, presente all’incontro –. Ci illudevamo che venisse spiegato il perché dei ritardi nell'appaltare il primo tratto di pista ciclabile e che venisse presentato il progetto definitivo. Piano spiagge: non pervenuto. Nulla di tutto ciò, solo tanti ‘bravo’, ‘grazie’, ‘sei grande’ e, in un subdolo passaggio di Borghi, il sunto della serata riferendosi alle Province: se votate ‘sì’ tutto si risolverà, ma se votate ‘no’ vuol dire che volete tenervi il vecchio. Ecco, questo è quanto è emerso dalla serata: siamo stati bravi e ve lo diciamo prima del 4 dicembre, prima di aver scritto sulla carta che quei soldi li avremo anche se a parole tutti han garantito che ci saranno. Perché questa fretta?”.
Di “marchetta” parla espressamente Renato Brignone di Sinistra & Ambente.
Il “Bando periferie” era già stato oggetto di discussione all’interno del Pd, con l’autoprocalamato gruppo “Verbania protagonista” che aveva sollecitato un manifesto al segretario cittadino Nicolò Scalfi e che, di fronte al rinvio dello stesso “perché impegnati – così ha commentato Scalfi – nella battaglia referendaria per il sì’”, l’aveva fatto affiggere per conto proprio.