VERBANIA – 30.04.2015 – “La solidarietà fa la differenza”. È questo lo slogan della manifestazione provinciale del 1° maggio che Cgil, Cisl e Uil organizzano a Verbania. Nell’anno di entrata in vigore del Jobs act e nei mesi caldi degli sbarchi di profughi sulle coste dell’Italia meridionale il tema è più che mai attuale., come conferma il sottotitolo alla festa: “integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”.
Cuore della cerimonia sarà piazzale Flaim, a Intra. Alle 9,30, dopo la deposizione di una corona di fiori al monumento ai Caduti, sono previsti gli interventi di associazioni che si occupano di immigrati, di profughi e che promuovono legalità e giustizia. Dalle 10,30 la parola ai sindacati e ai loro rappresentanti: Alessandro Agnesa per la Cgil, Franco Borsotti per la Uil e Luca Caretti per la Cisl, cui è affidato anche il compito di concludere i discorsi.
“Si ha paura – dicono gli organizzatori – di perdere il proprio posto di lavoro e di non avere nessuna certezza per il domani. Con l’austerità è aumentata soltanto la paura e l’impossibilità di dare un futuro alle nostre famiglie. La possibilità di un futuro si intreccia strettamente con le prospettive del lavoro e di un lavoro degno di un tale nome. Non a caso la mancanza di futuro si interseca con l’assenza di lavoro dei giovani e delle donne. Oltre al lavoro, c’è bisogno anche di una nuova solidarietà. Una solidarietà che sia anche espressione di un patto generazionale tra anziani e giovani. Esso deve riguardare il lavoro come il sistema pensionistico. Tanto si è discusso su questi temi e si discuterà, ma ci pare che molta parte di questa discussione avvenga come se non esistesse il sindacato, come se lavoratori e pensionati non avessero nulla da dire, nulla da proporre. Una nuova solidarietà che deve riguardare anche il nostro territorio. Un territorio dove il tessuto sociale è cambiato e diventato molto più fragile”.