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profughi antoliva
ARIZZANO – 19.11.2016 – Tre sono in carcere,

uno all’ospedale piantonato e in stato di arresto. Lesioni e resistenza sono i reati di cui sono accusati i quattro profughi del centro di accoglienza di Arizzano protagonisti ieri mattina di una sorta di sommossa che ha visto aggrediti – e lievemente feriti – sette tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Lunedì i quattro mattina compariranno in tribunale a Verbania di fronte al magistrato chiamato a convalidarne l’arresto, definire le eventuali misure cautelari o, se richiesto dalla difesa, definire il giudizio.

L’episodio scatenante, ieri, è stato il tentativo di uno degli ospiti il centro di impossessarsi del denaro contante che gli operatori della cooperativa SolCo di Como (gestore che ha vinto la gara d’appalto) stavano distribuendo alle 63 persone accolte nella struttura che hanno diritto a 2,5 euro al giorno per le spese minute. Di fronte alle insistenze dell’uomo i responsabili della casa hanno chiamato le forze dell’ordine. Ciò che è successo dopo è stata una reazione molto violenta e apparentemente ingiustificata di diversi ospiti, che hanno preso a colpire poliziotti, carabinieri e finanzieri, insultandoli e – in un certo senso – anche provocandoli. Nessun rappresentante delle forze dell’ordine ha reagito anche se, nella colluttazione, uno dei profughi è rimasto ferito. Riportata la calma i quattro sono stati portati via in stato di fermo, provvedimento che la Procura ha poi tramutato in arresto.

In realtà l’episodio di ieri è solo l’ultimo di un’escalation di tensione nata con la comunicazione, nei giorni scorsi, che 6 ospiti del centro di Arizzano (3 dei quali coinvolti nella sommossa e arrestati) hanno visto respinto l’ultimo ricorso contro il diniego al riconoscimento dello status di profugo e, quindi, a breve dovranno andarsene. 

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