VERBANIA – 19.11.2016 – "Il governo svizzero
non approverà nessuna legge che contenga discriminazioni nei confronti dei frontalieri italiani, sia coloro che lavorano già, sia coloro che verranno a cercare lavoro in futuro in Svizzera”. Rassicurazioni sui futuri rapporti tra Italia e Svizzera dopo il referendum “prima i nostri” con cui i ticinesi hanno chiesto una tutela nelle assunzioni a favore dei lavoratori rossocrociati giungono dal sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi (nella foto). L’esponente del governo, che nelle scorse settimane aveva tenuto alcuni incontri istituzionali e politici a Verbania raccogliendo anche questa sollecitazione, ha incontrato oggi il segretario di Stato svizzero Jacques de Watteville, al quale ha ribadito “che per il governo italiano la tutela dei lavoratori frontalieri è fondamentale, e che siamo fortemente contrari a ogni tipo di discriminazione nei loro confronti"."Le rassicurazioni svizzere testimoniano – ha aggiunto Gozi - come Italia e Svizzera continuino un dialogo positivo, in linea con l'incontro dello scorso agosto tra il Ministro degli Esteri Gentiloni e il Consigliere Federale Burkhalter".