VERBANIA – 15.11.2016 – Anche il giudice
è rimasto stupito e non ha nascosto di essere di fronte a un caso mai ascoltato. Sadic Lalmohamed, extracomunitario attualmente irreperibile, è a processo a Verbania per la violazione delle leggi sull’immigrazione, nella fattispecie per ingresso e soggiorno illegale in Italia.
Il suo è un caso come tanti, se non che, come emerso oggi nell’udienza del processo a suo carico apertosi oggi dal giudice di pace di Verbania Carlo Crapanzano, l’imputato s’è autoaccusato. A confermare la circostanza è stato l’agente di polizia che nel 2012, insieme a un collega della questura, intervenne con la Volante a Fondotoce, prelevandolo. “Ci arrivò la segnalazione tramite il 113 – ha raccontato in aula –. Il titolare del distributore della Erg ci disse che un uomo s’era presentato da lui dicendogli di avvisare le forze dell’ordine perché era clandestino e stufo di stare in Italia”. Dalla stazione di servizio alla questura, l’uomo fu portato negli uffici, fotosegnalato, schedato, denunciato e rimesso in libertà perché la legge non prevede il rimpatrio.
Ora è finito a processo ma prima di emettere sentenza il giudice Crapanzano ha disposto un approfondimento, rinviando l’udienza al 18 aprile 2017 e chiedendo alla questura di verificare se, nel frattempo, l’uomo non si trovi ancora sul suolo italiano.