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VERBANIA – 08.11.2016 – È nato tutto

per un sorpasso azzardato e il mancato stop all’alt dei vigili. Nel settembre del 2014 una pattuglia della polizia municipale di Verbania s’era piazzata in via per Santino e controllava soprattutto la velocità dei veicoli in transito sulla provinciale. Quel giorno, però, una Bmw serie 1 effettuò un sorpasso in un punto vietato. I vigili cercarono di fermarlo ma il veicolo proseguì la sua corsa. Il proprietario, Gian Piero Ardizzone, un uomo domiciliato a Verbania ma residente nel sud Italia, ricevette successivamente a casa il verbale con la doppia multa perché a lui i vigili erano risaliti tramite la targa dell’auto. Questi, tuttavia, contestò la multa perché nel frattempo aveva denunciato il furto delle targhe, raccontando alle forze dell’ordine di essere tornato a casa e di aver trovato l’auto parcheggiata dove l’aveva lasciata ma priva di targhe. Denunciato per la falsità della denuncia è stato assolto oggi dal giudice Marta Perazzo perché ha dimostrato – tramite le celle telefoniche del cellulare – che il giorno in cui si verificò il sorpasso lui si trovava in Sicilia. 

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