CANNERO R. – 21.10.2016 – (ma.bo.) Cannero vuole coltivare
il canarone. Domani nella sala comunale verrà presentato il disciplinare di produzione degli agrumi di Cannero Riviera. L'evento avverrà nell'ambito della manifestazione “Sapori d'autunno dagli agrumi alla zucca”. Cannero Riviera è definito “paese degli agrumi” per il microclima che favorisce la maturazione dei frutti. Ospita da alcuni anni – realizzato dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Colture Arboree dell'Università di Torino – il Parco degli Agrumi. Il prodotto di punta tra gli agrumi di Cannero è il Canarone, ibrido tra cedro e limone. “A Cannero tutti nei giardini hanno piante di agrumi – dice Fiorangela Minoletti che sta seguendo il progetto di valorizzazione –. L'Università di Torino ha stabilito che il canarone di Cannero è unico è diverso da quello di Firenze. Ora il Comune intende coordinare la produzione”.
Il Canarone è già salito sull’Arca del gusto di Slow food e la volontà della condotta slow Food del Lago Maggiore è arrivare a rendere gli agrumi un Presidio, valorizzando anche la tecnica di coltivazione.
Durante la giornata in località Lido sarà possibile degustare e acquistare tra i prodotti tipici oltre alla marmellata di agrumi di Cannero Riviera, le confetture, i succhi dell'associazione Blu frutti Vco e Novara. La birra del del birrificio Balabiòtt di Domodossola, aromatizzata con gli agrumi di Cannero i vini biologici di Langhe e Roero, le nocciole del Piemonte, il miele di Cannero, le zucche di Piozzo, il dolce tipico di Cannero.