VERBANIA – 20.10.2016 – Il pedaggio autostradale
non lo pagava e i viaggi riusciva a farli “a scrocco”, accodandosi a altri automobilisti alle corsie telepass e viacard transitando prima che si abbassasse la sbarra. Per 33 passaggi abusivi – gliene erano contestati altri 67 non perseguibili perché la denuncia è stata tardiva – a danno di Autostrade per l’Italia, il tribunale di Verbania ha condannato a un anno, quattro mesi e 900 euro di multa (più il risarcimento di 986 euro e le spese di costituzione di parte civile) Mohamed Assab, marocchino residente a Omegna.
Truffa e insolvenza fraudolenta le accuse a suo carico, formulate partendo dall’indagine della Polstrada di Genova per risalire all’autore dei passaggi abusivi. L’automobile immortalata dalle telecamere al casello, infatti, non risultava intestata a lui ma a un altro cusiano, mentre la polizza assicurativa figurava a nome della moglie italiana di Assab, sprovvista però di patente di guida. L’utilizzatore, secondo la Procura e il pm Anna Maria Rossi, era proprio l’uomo residente a Omegna, per il quale ha chiesto la condanna. Il suo difensore, Marco Ferrozzi, ha invece sostenuto la mancanza di prove certe sostenendo che, al massimo, gli si potessero imputare due biglietti non pagati, per meno di 15 euro, cioè una cifra che poteva valere l’assoluzione per lieve tenuità del fatto. Il giudice ha però reputato che fosse responsabile e l’ha condannato.