GHIFFA – 29.09.2016 – A una settimana dall’incidente
che è costato la vita al frontaliere Salvatore Ponzio, proseguono gli accertamenti e l’attività di indagine sulle cause del sinistro a Ghiffa. Per la Procura, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Fabrizio Argentieri, procedono i carabinieri del Nucleo radiomobile, che già settimana scorsa hanno effettuato un sopralluogo insieme a un perito acquisendo anche la documentazione amministrativa del parcheggio del residence Panizza dal quale l’auto coinvolta nell’incidente (il conducente è indagato per omicidio stradale) è uscita per immettersi sulla statale 34 trovando sulla sua strada la Honda Cbf 1.000 su cui viaggiava il 47enne frontaliere. Nei giorni scorsi sul luogo dell'incidente ha operato anche il consulente incaricato dagli avvocati difensori dell’automobilista. I due periti dovranno ricostruire, partendo dal punto di impatto e dai segni delle frenate, traiettorie e velocità dei due veicoli. Stando a una prima ricostruzione Ponzio avrebbe iniziato a frenare per evitare la collisione e sarebbe stato sbalzato a terra prima che la moto urtasse l'auto e proseguisse la sua corsa per un centinaio di metri, nell'altra corsia di marcia.
Si ipotizza in questa fase un concorso di colpa tra automobilista e motociclista. Il secondo perché pare procedesse a alta velocità, oltre il limite consentito; il primo per non aver dato la precedenza alla moto che sopraggiungeva sulla strada principale. Resta invece da chiarire se e come sia regolata l’uscita dal parcheggio del residence. Un parcheggio privato a uso pubblico, di fronte al quale è dipinta per terra, alla mezzeria, la striscia bianca continua che indica il divieto di svoltare a sinistra. Divieto che però, nel parcheggio (come si vede nella foto in basso) non è accompagnato nella segnaletica verticale dal cartello tondo con la freccia bianca su sfondo azzurro che dovrebbe indicare l’obbligo di svolta a destra. Va chiarito anche perché, come attestano le foto satellitari di Google Earth, fino sicuramente al 2008 per terra esisteva la striscia bianca tratteggiata che consente di attraversare la strada.