VERBANIA – 26.09.2016 – Giù il sipario
sui “Lampi sul loggione”. Dopo trent’anni la storia rassegna teatrale verbanese, promossa dall’omonima associazione, non ci sarà più, oscurata dalla nuova gestione del “Maggiore”. Lo ufficializza con una nota stampa il direttivo, che prende atto della mancanza di spazio (in sala) e tempo (programmazione in ritardo) per poter allestire un cartellone di qualità, seppur ridotto. “La nostra programmazione si è sempre distinta per un’offerta di qualità, con una forte attenzione al contenimento dei costi: i vincoli imposti da una programmazione così tardiva e dalle date già occupate dalla stagione del Maggiore ci mette nell'impossibilità di realizzare quindi nella stagione 2016-2017 la rassegna Lampi sul Loggione”. L’auspicio è tuttavia quello di trovare in futuro nuove forme di collaborazione e “individuare altre opportunità e spazi per spettacoli teatrali (…) continuando a essere conosciuta quale realtà di programmazione e proposta che ha costruito una ampia e sempre nuova ‘finestra’ sulle forme teatrali più innovative e di scoperta”.
La chiusura è l’inevitabile epilogo della scelta del Comune di procedere alla gestione diretta del “Maggiore” in collaborazione con il “Coccia” di Novara e la direzione artistica di Renata Rapetti, che toglie lo spazio vitale a “Lampi sul loggione” per concentrare le risorse, anche economiche, sul “Maggiore”. Vani sono stati i tentativi di trovare una collaborazione portati avanti soprattutto dall’assessore alla Cultura Monica Abbiati, che tra giugno e settembre ha cercato di costruire una rassegna ridotta e serale. Ma ormai era tardi per bloccare date e artisti: “è impossibile per noi organizzare una rassegna invernale-primaverile (ancorché ridotta) a settembre, quando la maggior parte dei Teatri ha già fatto i suoi cartelloni e le date delle compagnie sono già ampiamente occupate”, spiega l’associazione.
Dall’Amministrazione viene ugualmente una proposta di collaborazione per un eventuale cartellone estivo. “Siamo consapevoli - afferma il sindaco Marchionini - che l'apertura del Teatro richiede un ripensamento totale delle politiche culturali cittadine e della programmazione, operazione non semplice e che comporta dei cambiamenti. Un'altra proposta che faremo al direttivo dei Lampi sul Loggione, richiedendo un nuovo incontro nei prossimi giorni, e' quella di organizzare l'edizione in estate”.