BELLINZONA – 25.09.2016 – Urne aperte oggi in Canton Ticino
per il referendum anti-frontalieri. Proposto da Udc e Lega Ticinese, chiede ai cittadini di esprimersi sulla parità di diritti tra i lavoratori impiegati nel Cantone, stabilendo la priorità nelle assunzioni ai ticinesi rispetto agli stranieri (in concreto, per la maggioranza italiani) nel caso di pari qualifica professionale. Lo slogan “prima i nostri” ha pervaso la campagna elettorale, ultimo atto di un sempre più diffuso sentimento di insofferenza verso i circa 66.000 lavoratori italiani provenienti da Vco (circa 7.000), Varese e Como che ogni giorno passano i valichi di frontiera per lavorare nelle imprese ticinesi, alcune delle quali – ironia della sorte – sono italiane delocalizzate in Ticino per il miglior trattamento fiscale.