VERBANIA – 24.09.2016 – Botta e risposta al calor bianco.
Non accenna a placarsi la polemica tra il movimento “Una Verbania possibile” e il sindaco Silvia Marchionini dopo l’ennesima interpellanza del consigliere di minoranza Renato Brignone sulle vicende dell’associazione E20 Vb. Ieri, nell’annunciare che dopo nove interpellanze consecutive non ne verrà presentata una decima, “Una Verbania possibile” aveva espresso una sarcastica rassegnazione di fronte alle mancate risposte del primo cittadino, parlando nemmeno troppo velatamente di clientelismo per l’ottenimento di contributi pubblici per manifestazioni.
La vicenda nasce quasi un anno fa, quando l’associazione E20 Vb nacque da una costola dell’associazione Verbania Gioca ricevendo subito l’incarico di organizzare il Capodanno a Intra. Questa circostanza attirò le attenzioni di Brignone, che chiese lumi sui componenti della neonata associazione. Marchionini rispose citando alcuni nomi e fornendo una risposta – a dire del consigliere – evasiva. Da quel momento l’interpellanza è stata ripresentata otto volte. All’ottavo Consiglio comunale, dopo che il presidente dell’assemblea Pier Giorgio Varini aveva chiesto che fosse ritirata perché di dubbia legittimità, fu presentata ugualmente, ma non ricevette risposta perché per Marchionini la vicenda era chiusa. Giovedì sera a Palazzo Flaim il problema s’è posto di nuovo, con tanto di coda polemica in aula e mediatica. Ora arriva la replica di Marchionini, altrettanto dura, alle “ancora una volta gravi accuse che un movimento civico lancia accecato dal livore personale”. “Fare nove interpellanze dove si usano termini offensivi (dare del bugiardo, volontà omertosa) è fuori luogo e fuori misura e basta leggere il regolamento comunale (qualora il buon senso non vi sia) per capire che il consigliere comunale NON può ripresentare lo stessa tema continuamente (per evidenti motivi di funzionamento) – afferma –. Nulla impedisce al consigliere di svolgere le proprie indagini (che nel caso si chiamano forse ossessioni) su un'associazione con altri mezzi e rivolgendosi agli organi deputati a ciò se si ravvisato mancanze. Invece fanno scena le allusioni saccenti e tese ad offendere la dignità di persone che fino a propria contraria operano per la città. I contributi erogati dal Comune sono pubblici così come il numero di associazioni con cui questa Amministrazione collabora (…). Certo bisogna aver voglia di leggere mentre buttar fango risulta più congeniale a certi predicatori (che razzolano male) di Verbania”.