VERBANIA – 22.09.2016 – Un’eredità contesa
e un contenzioso in arrivo. Travalica gli aspetti della giustizia civile e s’aggiunge alla faida in atto da due anni il testamento che un benefattore milanese ha lasciato ai cani di Verbania. Oggi il sindaco Silvia Marchionini e l’assessore all’Ambiente Laura Sau hanno annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di procedere con una causa civile contro l’associazione Amici degli animali per ottenere il denaro lasciato da Gianpiero Munari. L’uomo, un anziano milanese con diverse proprietà immobiliari sul Verbano (anche a Pallanza), nel 2002 depositò un testamento in cui lasciava una parte di denaro anche ai gestori del Rifugio del cane di Verbania. Dopo la sua scomparsa, nel 2012, l’esecutore testamentario ha contattato gli Amici degli animali (all’epoca dei fatti gestori della struttura) indicandoli come eredi. Il presidente dell’associazione, l’avvocato Loredana Brizio, con atto pubblico ha accettato con beneficio d’inventario l’eredità, rivendicata però nel frattempo da un parente del defunto che ha a sua volta avviato una causa al tribunale di Milano.
Secondo sindaco e assessore gli Amici degli animali avrebbero agito scorrettamente, accusa rispedita al mittente da Brizio. Tra Comune e l’ex gestore del canile è in atto una guerra fatta di querele, cause e ricorsi e di attacchi mediatici anche di una certa veemenza. Quest’ultima vicenda, al di là di come finirà, scrive un nuovo capitolo nella contesa.