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tribunale7
VERBANIA – 20.09.2016 – Le forze dell’ordine

non hanno seguito alla lettera il protocollo per i test antidroga e, in mancanza dei riscontri di secondo livello, l’automobilista è stata assolta. Raggiunta da un decreto penale di 24.000 euro per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, la verbanese Valentina Galletti è stata assolta perché il fatto non sussiste. La donna nel 2013 fu fermata dai carabinieri a un blocco stradale piazzato allo svincolo di Baveno dell’A26, sulla statale 33. Procedeva con un’andatura sospetta, che indusse i militari a un controllo più approfondito, dal quale emerse la presenza in auto di stupefacenti. Successivamente fu sottoposta all’esame sangue-urine ma non agli esami di secondo livello. Sulla non piena applicazione dei protocolli connessi al codice della strada ha insistito Alessandro Corletto, avvocato difensore dell’imputata. La tesi è stata accolta dal giudice Marta Perazzo che ha revocato il decreto penale di condanna e disposto l’assoluzione. 

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