MILANO – 12.09.2016 – A pochi centesimi
dalla tripletta. Finalista alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel C1 1.000, oggi Carlo Tacchini è il più forte canoista italiano della specialità canadese. Lo dicono i numeri (in Brasile è stata la prima volta di un atleta azzurro qualificato in questa disciplina per una prova singola a cinque cerchi) e anche i risultati. Come il quasi en plein che il verbanese del gruppo sportivo Fiamme Oro della polizia ha ottenuto nel fine settimana ai Tricolori andati in scena all’Idroscalo.
Tacchini era in lizza in tutte le tre distanze del C1: 200, 500 e 1.000 metri. Nelle prove lunghe, le più adatte alle sue caratteristiche, il pallanzese ha fatto la voce grossa. Venerdì s’è preso il titolo dei 1.000 che già gli apparteneva inaugurando il duello con Nicolae Craciun del Circolo canottieri Aniene. Il canoista del Lago Maggiore ha vinto in 4’00”.41 staccando l’avversario di poco più di 7” e lasciando il bronzo a Mirco Daher del Cus Pavia.
Sabato ha concesso il bis nei 500 battendo ancora con un margine di un secondo e mezzo (1'49''.91 contro 1’51''48) Craciun e lasciando a Davide Cestra delle Fiamme Oro l’ultimo gradino del podio.
Domenica, nella prova sprint dei 200 metri, ha ceduto a Craciun per soli 3 centesimi di secondo. Il primo ha chiuso in 39”.97, Tacchini in 40” netti. Più indietro il padovano Andrea Sgaravatto (41’.'93).