VERBANIA – 06.09.2016 – "Salvate l'attività sportiva

dei giovani nuotatori dell'Insubrika". L'appello alla tutela degli agonisti che sino ai mesi scorsi si sono allenati nelle corsie della piscina di Intra e che ora rischiano di perdere il posto, viene da Carlo Bava e Renato Brignone. I consiglieri comunali di minoranza delle liste “CittadiniConVoi” e “Sinistra & Ambiente” hanno depositato ieri, prima che fosse resa nota l'ordinanza del giudice civile che ha respinto il reintegro in possesso del bene e, di fatto, confermato lo sfratto voluto dal Comune, un’interpellanza in cui chiedono parità di trattamento per tutte le società.

Senza entrare nel merito delle diatribe tra vecchi e nuovi gestori e il Comune, Bava e Brignone ricordano che il contratto di gestione attualmente in essere con la Cooperativa Equipe Italia garantisce alle società che svolgono attività Fin o hanno una scuola di nuoto almeno due giorni la settimana. Il 4 agosto Insubrika ha chiesto che gli fossero confermati, a pagamento, gli spazi in acqua della stagione sportiva appena finita, cioè 25 ore e mezza dal lunedì al sabato negli orari di punta: dalle 15 in poi. Il gestore, che nel frattempo ha sottoscritto un’alleanza strategica con Domodossola e Omegna per creare una sola società di nuoto provinciale, ha risposto garantendo i due giorni, con 4 ore dalle 20 alle 22, troppo poco per le esigenze reclamate dal sodalizio sportivo.

Nella giornata di oggi è in programma una riunione tra le famiglie dei bambini tesserati Insubrika e la società per definire l’attività della stagione che sta per iniziare. Insubrika, che ha confermato il tecnico Daniel Maiorano, vorrebbe confermare i circa 20 giovani nuotatori dello scorso anno, che dall’altra parte hanno la possibilità di scegliere la Fenice, forte della gestione diretta degli spazi-vasca.